Un minuto nell’Infinito

 

psiche e amore

L’inflessione del tono cala

nominando nel parlare

l’ombra di un’illusione

Cala lo sguardo sul ricordo che batte

Combattendo la sabbia già scivolata

Soffia sulla riva del sentimento

S’abbatte il temporale sulla cala al riparo

Non sono nubi del nero auspicio

che s’affacciano all’orizzonte

Tuoni lampeggianti illuminano

quasi accecanti in un finale coi visi

volti in alto a rimirar l’emozione

Cambia la parola nell’attimo

del lasciarsi andare ad esso

Al pensiero che al tempo fu

nel vortice del risentimento

La passione solidifica nel perdono

Sono lustri a venire solventi

Dei sorrisi negati ieri

Di abbracci furtivi

Nel fumo acre d’acqua sopra il fuoco

Con la mano sulla fronte

a lisciar il palmo che scivola

nella pelle di un guanto aderente

Caduta la clessidra del minuto

Varcando il passaggio

dell’epoca nella macchina del tempo.

ViolaNERApoetry

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