“Sorella luna” e l’ottavo Continente…

                    By                                                CULTURAMA                      

“Sorella luna” e l’ottavo Continente. La compagnia privata

Moon Express ha presentato il proprio veicolo robotico capace di atterrare sulla Luna.

Siamo alle soglie del Supermondo … privato?

      
      

Moon-Express-MX-1-2

 

È stato sperimentato che le basse temperature (kelvin, celsius, fahrenheit…) hanno una notevole influenza sugli atomi; sotto la loro pressione essi si raggruppano e si omologano, riuscendo a bloccare anche un raggio di luce, o a rallentarlo per poi liberarlo, trasformandolo in segnale elettrico. Il freddo trasforma dunque le sostanze basilari, ecco che sulla luna sarebbe possibile lavorare, considerando anche l’assenza di gravità, e gli esperimenti scientifici potrebbero raggiungere traguardi attesi ormai da anni, e forse ancora sconosciuti alla maggioranza dell’umanità… All’arrembaggio allora!

Quei puntini luminosi lassù… chiamano dal passato, osservati da secoli, reincarnano i desideri a ogni passaggio della sera innalzando l’onda mistica verso i cieli d’ogni esperienza vissuta. Affollato centro galattico, si contrae nella sua spirale, generando stirpe dell’Universo sconosciuto. Ma chi ci dice che le stelle non siano solo fiammelle messe lì in bellavista per completare l’ultimo esame dei nostri ‘Padri Galattici’ giunti fino a noi..? dopo un viaggio interstellare, passati nel tunnel temporale.

Attratti dalla porta delle stelle, noi tutti siamo inviati della Mente Suprema: il “Maestro” delle esistenze, il falegname che forgia la tavola per accomunarci. Insegnandoci a vivere con il solo bisogno di pensare… quell’etereo essere che abbiamo sempre immaginato, siamo in verità noi, evoluti e tornati dal futuro. Tuttavia, è sana follia salvarci all’ultimo istante. Ecco allora la beffa… quando si colpiscono con un raggio laser testate nucleari e dischi volanti a bassa quota, o alieni che salutano dal finestrino… Sono tornati, sono fratelli, e li abbiamo pure abbattuti. Negare che nell’Universo non esistano altre forme di vita è sorpassato, ma ormai hanno ubriacato la sana ignoranza, quella delle persone che si fidano di quello che gli altri dicono, purché sia la televisione… nessuno legge tra le righe, nessuno guarda negli occhi l’oratore e tutti oramai odono con il vizio dell’abitudine. Eppure… siamo baccelli in coltivazione, menti fresche e verdi foglie che respireranno, pur sempre, la forza del sole.

Ebbene, cosa vorranno dire oggi queste teorie della quantistica? Cosa c’entrano con le storie vere, non vere, testimonianze con la mano sul fuoco… Così ora dicono che siamo illusione e la materia non esiste, siamo vestiti di energia muovendoci pur senza essere incollati alla carne; il sangue, perché lento scorre, va verso la dimenticanza?

 In ogni caso, la parte oscura della luna, nuova terra di conquista, è presa all’arrembaggio, e quelle storie immaginate da una sola classe sociale privilegiata sta iniziando a fare le valige per partire sulle nuove frontiere dell’umana esperienza, che appaiono sempre più reali… verso la luna: il nostro amato satellite, fonte d’ispirazione di ogni generazione, misterioso e magnetico… così oscuro. Ed è proprio il lato “oscuro” del suolo lunare, lontano dalle interferenze dell’atmosfera terrestre, che l’International Lunar Observatory scruterà… contemplando il “centro” pulsante della Via Lattea. Da una massima sommità del nostro satellite, il primo robot di fattura terrestre proverà infatti ad inviare sulla terra il suo segnale. La nuova corsa all’oro è iniziata, verso la roccia galattica giunta dal vuoto, quella luna ricca di sabbia e minerali rari… trovati solo nei frammenti di stelle cadenti. Il satellite raggrupperà i primi pionieri dello spazio.

La “Moon Express Inc.” sarà la prima compagnia spaziale privata, i cosiddetti pionieri milionari, che sosterrà il lavoro di scienziati e studenti con la voglia di primeggiare con innovazioni e nuove possibilità economiche, il tutto in collaborazione con l’associazione no profit per l’osservazione lunare (International Observatory Association – ILOA: astronomi hawaiiani, statunitensi, canadesi, cinesi, un team partecipante al Google Lunar X Prize ed ospitato dal Canada-France Hawaii, nella notte del 23 Luglio 2012) che dalla sommità del Mauna Kea, sulla Grande Isola di Hawaii, si godrà lo spettacolo. Dal 2008 ILOA sponsorizza inoltre con la sua “Space Age Publishing Company” una serie di “Galaxy Forum” internazionali ed il “Lunar Commercial Communications Workshop“.

Secondo l’intento del dot. Steve Durst, l’obiettivo principale dell’International Lunar Observatory è di espandere le conoscenze dell’uomo concernente la nostra galassia e al Cosmo tramite l’osservazione dalla nostra luna. I risultati scaturiti dalla “Dimostrazione Globale” sono stati incoraggianti e i responsabili dell’ILOA sono entusiasti di inviare il lander ILO-X sulla luna.

“Ilo“, questo è il nome dato al primo telescopio ‘Selenita’, sarà schermato dai disturbi radio di emissione terrestre, garantendo così la trasmissione d’informazioni “pulite” e cioè non contaminate dalle onde gamma e radio. Ad ogni modo, leggendo qua e la tra le righe, dal punto di vista ottico, la sua posizione privilegiata al confronto dei posizionamenti terrestri, non garantirebbe risultati migliori di quelli già tecnologicamente avanzati del telescopio “Rubble” o di altri enti spaziali. Ad ogni modo, dalle dimensioni di una scatola da scarpe.. ILO-X impiega tecnologie ottiche all’avanguardia per inviare immagini astronomiche stupefacenti e di grande ispirazione. Dal momento che noi di ukizero.com siamo sospettosi, e di certo non abbocchiamo al primo amo che ci calano, e poiché fluiscono alla mente storie su come farsi i fatti propri senza essere visti o intercettati dal resto del mondo… e, sapendo che, il telescopio ha dimensioni alquanto ridotte, è evidente che il primario interesse da parte dei laboratori spaziali scientifici, potrebbe molto probabilmente essere più attratta dalla nuova economia lanciata dal Governo Obama: ossia la competizione dei privati per il primo allunaggio robotico… per il quale si avviano immagini direttamente su internet da un precursore (Ilo), precedendo quindi di un anno il primo telescopio spaziale sul polo sud lunare… Ebbene, proprio questo primo atterraggio consentirà alla Moon Express Inch. di intascare la bellezza di trenta milioni di dollari, guarda caso, messi in palio dal succitato Google Lunar X-Prize.

Insomma, tutto questo darsi da fare con robot interconnessi mira a far divenire “sorella luna” l’ottavo Continente, la meraviglia cosmica e divina alla portata di “tutti”, magari al servizio dell’umanità e per garantire il suo futuro… mah? Leggendo queste parole quasi mi commuovo, e tra le lacrime leggo sul sito della Moon Express, in stile molto hollywoodiano, che si tratta di “pionieri coraggiosi” con idee “coraggiose”…

E allora, entriamo nel merito: l’azienda è stata fondata dal dott. Bob Richards, Naveen Jain e il dott. Barney Pell nell’agosto del 2010, immediatamente selezionata dalla Nasa per le sue innovative dimostrazioni scientifiche e propositività imprenditoriali nel settore specifico, trasformandola in un’azienda leader riconosciuta (ILDD)… insomma soldi… e tanti pure! La Lunar rappresenta quell’imprenditorialità unita alla cultura e magnificenza della Silicon Valley del ‘tutto fatto in casa’, potremmo dire.

La via della luna sarà la futuristica “Via della Seta” che unì i popoli da Oriente a Occidente sulle antiche navi del deserto? Trafficheremo anche con popoli alieni? Scambieremo l’ignoranza che ancora aleggia sulla nostra scienza con una certa intelligenza Aliena? Certo è che… di questo passo, cambieremo le sorti e il futuro di chi ha sempre voluto l’universo fatto “a sua misura“… In sostanza, a me tutto questo suona come la parata pomposa del solito “manipolo di coraggiosi” che lavorano e si arricchiscono alle spalle del terzo mondo. Di cosa si “nutriranno” le navi spaziali? Che puntino piuttosto i loro telescopi sulla Terra…

 E intanto, guardo il cielo e osservo la luna che dall’alto mi fa l’occhiolino nel suo spicchio di argentea illusione… Il nuovo Olimpo aggregherà le menti eccelse, la luna sarà l’ultimo anello di separazione nello sconcertante paradigma che la nuova scienza si sta inventando per l’occasione: per tentare di tranquillizzare quella parte di umanità ancora non pronta all’avvento alieno, o magari al fatto che gli alieni siamo noi, tornati dal futuro, e che oggi siamo impegnati ad arricchire il nostro passato, cercando sempre di non scannarci a vicenda  nel caos dell’accaparramento del cibo e delle risorse energetiche, quasi esaurite.

Il “Padre degli Dei” non illuminerà la parte oscura dell’uomo migrato nello spazio, alieno al benessere comune, ipocrita faccendiere, mente eccelsa dell’egoismo… Questo paradosso, che a sentire le varie teorie non avrebbe effetti collaterali, avrebbe in verità un difetto: proprio una distorsione temporale potrebbe alterare l’equilibrio universale, perché ogni azione compiuta dal futuro potrebbe avere effetti disastrosi nella realtà nostra.

Il sogno umano di dominare il tempo e lo spazio sembra accelerare il suo avvento con missili sempre puntati sui nostri destini. Ma niente paura, c’è il teletrasporto per ogni evenienza… e alcuni potranno lasciarsi tutto alle spalle un giorno, anche se poco se ne parla… perché gli dèi non amano essere raggiunti, ma invocati dal basso.

ViolaNerapoetry

 9 aprile 2014