Pensieri tascabili:Impariamo a salvarci dall’inquinamento.

 

discarica bussi corpo forestale
discarica bussi corpo forestale

L’energia solare, a portata di mano e così lontana da noi…
Già da tempo, qualcuno ha realizzato che con il grano le auto
possono fare molti chilometri, parliamo continuamente di energia verde, ma necessiterebbe rinnovare le strutture esistenti, per consentire a tutti
di usufruire della tecnologia già al nostro servizio.Senza tanto soffermarmi sull’effetto serra e delle sue catastrofiche conseguenze che avrà sulle colture e allevamenti, anche se io carne non ne mangio. L’atmosfera resa impenetrabile potrebbe mettere a rischio la filtrazione dei raggi solari, vista la coltre di nebbia di smog che cresce sempre di più, oscurando i cieli del Terra. E i nostri pannelli solari avranno poco da offrire, se e sempre non correremo ai ripari prima della promessa fatta dalle nazioni del mondo, l’aria è contaminata da veleni e gas di scarico di industrie e automobili.Un esempio: La Val Padana come ogni inverno è tormentata dall’aria inquinata, Napoli ecc.. superiore ai già indulgenti limiti di legge (per esempio per le polveri non si devono superare i 50 microgrammi al metro cubo mentre Oms raccomanda di stare entro i 25). Orami non fa più notizia la Cina, dove però da qualche tempo ai livelli stellari di polveri si contrappongono provvedimenti molto restrittivi a protezione della salute dei cittadini di Pechino e altre megalopoli.

E’ vero che senza energia non ci muoviamo di un passo, aerei, navi, mezzi di trasporto terrestri, ormai è impellente, fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermia, biomassa, usiamo tutto ,siamo sempre alla ricerca di luoghi parasidiaci privati,dove dimenticare il caos della civiltà a oltranza, delle scusanti che hanno costruito mostri di cemento, metallo e ruggine testimone dell’incuria di chi dovrebbe salvaguardare la nostra salute e incolumità fisica.

Quindi, il grano un biocombustibile è   ottenuto in modo indiretto dalle biomasse come: grano, mais, bietola, canna da zucchero…
Per molti potrebbe essere  la pietra filosofale dell’energia a basso consumo ma,
con un alto costo di vite umane, togliendo il cosiddetto pane dalla bocca
dei poveri, per ovviare il consumo di petrolio. Il biogas prodotto naturalmente dalle risaie e dalle paludi non è ancora sfruttato, mentre è sfruttato quello prodotto durante la fermentazione anaerobica ( Si definisce anaerobiosi la condizione di vita di diversi organismi, il cui metabolismo non richiede la presenza di ossigeno molecolare O2) delle sostanze organiche in particolare nei trattamenti delle acque reflue civili ed industriali, quello prodotto dalle discariche controllate e dal processo di digestione anaerobica di liquami zootecnici e di scarti agroindustriali.

” I biocarburanti sono accusati di ridurre la disponibilità di derrate alimentari e di aumentare la fame nel mondo. I dati sull’effettiva resa energetica e sull’eventuale riduzione delle emissioni di anidride carbonica sono contrastanti. La coltivazione delle materie prime necessarie a produrli, in generale, è accusata di essere inquinante. La produzione di biodiesel è molto dispendiosa anche dal punto di vista idrico. Per produrre un litro di biodiesel servono 4000 litri di acqua per l’irrigazione delle colture e durante il processo chimico di trasformazione.”

Eliminando
le strutture industriali che prendono oli inzuppati dalla sabbia
sotterrata dai millenni, potremmo iniziare a ricostruire l’ambiente distrutto,
e non devastando le ultime coste intatte rimaste all’intera e futura umanità.
L’effetto serra è aumentato insieme ai consumi primari,
sia dell’acqua potabile e sia deviando i fiumi e costruendo mostri
chiamati ” Dighe”, togliendo il nutrimento essenziale apportato
dai fiumi ai mari, che hanno la capacità di rinfrescare  restituendo ossigeno vitale
alle popolazioni animali marine . Vorrei illudermi e credere che i figli prediletti
rimettano a posto la loro casa, perché noi siamo frutto di una civiltà scomparsa che rispettava la Madre Terra e che
  concede il dono di vivere sul questo pianeta, in attesa di una presa di coscienza collettiva. Facendo investimenti per la ricerca, esperimenti
per produrre bioenergia a basso costo, coinvolgendo anche le popolazioni
senza reddito. Modificando le materie prime con prodotti naturali,
senza l’effetto chimico che coinvolge spesso il sistema immunitario umano.
Il futuro è nelle mani della ricerca scientifica e dei suoi ricercatori,
sperando che producano soltanto centrali di energia solare pulita.

ViolaNerapoetry