Il Mago. Nel mondo dei ciechi.

mago immerso nella natura

  1. di nuovo alzò lo sguardo, una piccola finestra scavata nella pietra s’era incendiata dell’ultima luce del giorno, un raggio aveva colpito il suo volto; come uscito da un’altra dimensione,scosse la testa. Poi con il suo solito mistero fisso nello sguardo disse: La magia compensa ciò che il dogma toglie. Ciò che nega per ingnoranza o per comodo, si sa che le pagine nascono bianche e sta a chi vuole apprendere le regole del Cosmo dove leggere, il quando non si sa, tutto avviene perchè le cose accadono e basta, citando chi sa chi… In quel luogo solitario tutte le parole si fondevano al vento, e andavano lontano fuse alle sensazioni che partono dal cuore, perchè esse sono assai ingenue ma hanno il potere dell’innocenza, e sanno come arrivare all’abisso, al nostro intimo profondo.. Ti chiederai, ma gli abbissi non sono l’oscuro, il male abita non là? … Il nostro ventre è il centro della vita, la testa e il cervello sono i distruttori della vita, macchinosi e irriverenti hanno la capacità di confondere le sensazioni colte dallo spirito. Esso ci segue perchè imprigionato tra il corpo e l’anima, la coscienza che opera come l’aura ed esse sono visibili sulla nostra pelle, il che significa che siamo fatti di pura alchimia, di sale, carbonio, acqua della vita, e fiamma dell’energia che concede l’intelletto per supportare il fanciullo cervello. Al di là di tutto dobbiamo al nostro plesso solare l’avere un cervello, sembrerà strano in questi tempi di grandi cervelli, apprendere che le più belle virtù da noi possedute arrivano dalle interiora, e che potremmo amplificare i suoi poteri, come un’onda invisibile, raggiungere concentricamente tutti gli stadi dei nostri corpi astrali … Esso, rapprensenta il sole, il padre che dona energia e calore, è lui che fa crescere o morire la vegetazione. .. Il plesso solare è il centro di controllo del nostro essere, il padre dei nostri organi interni , il dottore delle nostre malattie, mentali o fisiche, egli ha la capacità di mutare pur’anco il nostro aspetto, modificare i tratti del volto… Ora, non starò qui a perdere tempo per cose che ancora non sai d’avere e forse poco comprendi, è questa una delle tracce che dovrai seguire, se vorrai in futuro con me parlare. E si avviò lentamente verso l’uscio, invitandomi con un gentile gesto ad uscire, sorridendo chiuse la sua vecchia porta, parlandomi dallo sportello dello spioncino aggiunse: Inutile che tu vada a raccontare in giro ciò che t’ho detto, ancora questo è parlare straniero. Dimostra ciò che divieni e chi non accetta vedrà con i suoi occhi, i cambiamenti evidenti non hanno bisogno di alcun commento.
    ViolaNerapoetry
    Continua..

    Immacolata Chessa

3 Commenti su “Il Mago. Nel mondo dei ciechi.”

  1. BELLISSIMA E MOLTO VICINA AL MIO MODO DI VEDERE LE SITUAZIONI, I RAPPORTI.. HAI FATTO ESPERIENZE NUOVE, MI SEMBRA DI PERCEPIRE..
    IL TUO SCRIVERE SI E’ AMPLIFICATO.. 🙂

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