Il contratto…Vendesi anima.

de niro, ascensore per l'inferno

 

 

 

Il male cos’è, l’afflizione dell’umana condizione, il flagello della civiltà messa in ginocchio dal suo veleno. Vendersi l’anima, quante volte  giocando con queste parole mettiamo la nostra vita nelle mani del maligno. E, chi si aspetterebbe che un giorno non definito, si presentasse qualcuno dall’aria rassicurante e misteriosa, che scherzando chiedesse: ”Ti venderesti l’anima per avere tutto quello che vuoi?”

Forse, a molti sembrerebbe la burla di un soggetto un po’ matto, mentre  cerca di accaparrarsi anime per il demonio, è lavoro d’ogni giorno, foraggiando la sua già immensa schiera. Il patto eterno di un debito che non avrà mai fine, dove cercare la salvezza? Intanto il gioco della resa continua, il patto viene saldato con il sangue, con un bicchiere in mano per festeggiare l’avvio alla disintegrazione dell’essere.

Un’arma abbiamo e pochi demoni la nominano, gli impiegati del male sanno che il libero arbitrio da la possibilità di vendersi ma anche quella di potersi salvare. Il male nulla può contro un diritto irreversibile, una volta deciso di tornare ,insieme all’amore donato dalla creazione, concessa dal padre di quell’angelo caduto, che voleva avere gli stessi suoi immensi  poteri.

Quel qualcuno già citato, per caso,  fa la proposta, sfidando il tuo coraggio, è addestrato a metterti alla prova, mettendo in ginocchio la volontà, giocando sull’avidità, il possesso della carne e dei sensi. Quel foglio invisibile scritto con una piuma d’oca è il destino scelto da chi prospera nei meandri della droga dell’anima. Il danaro, il successo, mettendo allegramente in vendita l’anima sul web. Allo scadere del contratto tutto sparirà, restando nudi come il giorno della nascita, cercando l’ossigeno della vita, ma che per sfortuna regalata dal male, mancherà  non  sanando il respiro.

Il libero arbitrio cos’è? Come l’avvocato del bene arriva in soccorso, e ancora prima che il male si riprenda tutto,difende lo sprovveduto salito nell’ascensore per l’inferno. Sarebbe bene, una volta resosi conto, regalare ciò che illecitamente  è stato raccolto, dalle messi insanguinate. Perché, tutto verrà tolto nel giro di pochi mesi o addirittura giorni, contando anche sul suicidio, il male ha sempre l’asso pronto nella manica, pur di accaparrarsi il suo abominevole diritto. Pentirsi, rimediare al male fatto, salverebbe dalla maledizione eterna del contratto malefico, tornando ad essere se stessi e niente altro.

Inutile pregare marmi freddi, nel cuore è chiuso lo scrigno del nostro destino, il cielo domina sempre sulle nostre teste. Un dio, quante facce può avere? Chi pagherà per tutto il male offerto dalla pazzia umana? Saremo noi a pagare, inconsciamente, mettendo la nostra anima sulla bilancia della giustizia divina, e né ceri e né mani incrociate serviranno, se il pentimento della peggiore malia, che l’essere umano possa immaginare, non venga dal suo cuore.

Parliamo agli elementi dell’universo e nel vento gettiamo i nostri sospiri, al fuoco bruciamo i nostri errori, nell’acqua anneghiamo l’ansia malefica del vivere, e nella terra sotterriamo le ceneri, nella ripresa dello spirito. Usiamo ciò che ci è stato donato, prendendo forza dalla folgore, scaldandoci alla lava dei vulcani.

Rabbrividendo, svegliandoci dal gelo del ghiaccio, che penetra facendoci addormentare, per risvegliarsi all’ombra di Lucifero.

Non cazzeggiamo con la jella cercando artifici per sentirci protetti, non c’è più tempo per non credere alle forze bianche contrastanti, e se il male accettato ridendo non fosse l’unica possibilità, dovremmo chiederci, ma il bene quale forza usa? Quando cadranno le colpe, se non metteremo al riparo la nostra anima, saremo sommersi dal fragore del crollo di tutte le speranze, come fili dorati raggiungono gli esseri che si cercano, la forza viene da noi, comunicando l’amore, facendo trillare il potere come un filo diretto al bene. Immagino un flash mob mistico, con contratti stracciati, radunando le potenzialità dell’uomo, immagine del divino, urlando in piazza il suo diritto al bene.

ViolaNerapoetry

2 Commenti su “Il contratto…Vendesi anima.”

  1. Il giorno in cui si è presentato il male in persona risale fin dai tempi lontani ancora prima che nascessero le leggi create dall’uomo.
    Analizzando da un punto di vista metaforico la storia insegna che il male è stato generato sempre dagli impulsi negativi o sentimenti repressi degli esseri viventi che a sua volta ha creato altri semi o dei bozzoli oscuri dalle quali sono uscite delle larve e si sono insediate nel dna, nella carne, nelle vene, nei pensieri , nell’animo umano che ha a sua volta, ha instaurato un legame inconfondibile e profondo con la società.
    Oggi la maggior parte delle persone consapevoli o no hanno già venduto l’anima al male ma anche i pensieri e il corpo. Tutto questo per soddisfare
    i propri desideri.. il denaro, il sesso, il ,materialismo…ma anche per sfuggire alla morte o di fronte a una realtà fredda , cruda ,contorta, malsana.
    L’unico modo per salvarsi dal male è il libero arbitrio. Esso è generato soprattutto dalla VOLONTA’ ferrea, di voler cambiare facendo un piccolo passo alla volta.. seguendo i propri ritmi partendo dai pensieri e dai sentimenti e trasformarli sempre in energia positiva questo aprirà nuove strade fino a migliorare e valorizzare quello che si ha realmente nella propria esistenza.. risvegliando la propria coscienza.
    Le azioni, i comportamenti, le parole e i fatti realizzati della società saranno sempre giudicate da un solo Dio e la vera giustizia non sarà mai concessa all’uomo ma solo al cielo che punirà senza esitazione le azioni compiute dalle persone cattive.
    Il male e il bene sono strettamente legati e continueranno a esistere fino all’ultimo giorno dell’esistenza umana. Essi si manifestano in vari modi.. tramite i pensieri, le parole , i fatti e tutto questo scuoterà sempre il comportamento, i sentimenti, le azioni e l’anima delle persone.

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