Gli esseri magici non ci amano più

elfa blu

 

La battaglia era appena terminata,
un sangue denso colava dalla sua mano, l’ultimo dei nemici era stato ucciso, anzi lei lo aveva ferito a morte.
La pietà era stata lasciata nelle lacrime del passato, tra foschia di purpurea felicità. Minù, distrutta fisicamente e ferita ad un gamba, camminava lenta tra cadaveri e compagni, eroici fratelli , in cerca di superstiti, in cerca dell’ultimo nemico da scannare.
Elfa, amante dell’amore e della natura, si era trasformata in guerriera, difendendo il suo popolo dalle bestie umane, avevano distrutto tutto.
Boschi inquinati dal petrolio, foreste scheletrite dalle malattie dell’aria acida e densa di pesticidi. La sua famiglia era stata annientata da malattie legate ai veleni sparsi sulle loro terre. Intanto la sua mente iniziava a sondare ,ora alla fine di tutto, cercando la ragione di questa pazzia collettiva, loro i terrestri, colti dall’innaturale corsa alla desertificazione dei territori,per mangiare, per costruirsi le loro dannatissime case.

Il rimpianto, lo aveva lasciato nella sua casa, nell’albero cavo, nulla veniva distrutto dal suo popolo, tutto veniva riadattato all’uso e alle piccole necessità, senza sprechi, mangiando quel  che la terra concedeva, senza forzare le stagioni. Sulla cima della collina, che sovrastava quell’angolo di mondo, intriso del sangue umano, Minù volse lo sguardo alla sua luna,alla sorella pacifica che sostava ancora in cielo.” Eccoti, stella del cielo, parte di cosmo , dea della pace. Perdonami, se in questo luttuoso giorno,sono divenuta anche io un’essere misero e assassino”. Sarebbe stato facile piangere e addossare la colpa agli umani, ma lei che aveva sempre creduto nella pace e nel rispetto della vita stessa, aveva armato la sua mano, e si era trovata a dover assistere al suo mutamento. Ricordava d’aver scannato, senza batter ciglio, il capo di una società di legnami. La foresta era stata rasa al suolo, e quanti avvertimenti gli erano stati dati… Ma nulla, poteva fermare quelle macchine, che mangiavano gli alberi e tutti i loro abitanti…

Ora, sola tra le rovine della sua terra, si incamminava verso l’alto di vette innevate e isolate,

da un mondo che sarebbe rimasto senza favola, senza risa tra cespugli,                                                                                                     con occhi di Elfi felici e della loro eterna amicizia.

La magia del creato era finita. Minù strinse a se l’opale che il suo amore le aveva lasciato in pegno,l’avrebbe messo al collo nel giorno della loro nuova vita, come sposi…Però, a quel punto una lacrima scese, calandosi in mezzo al petto, fermandosi sul battito del cuore.
Fine
ViolaNerapoetry

2 Commenti su “Gli esseri magici non ci amano più”

  1. All’interno di ogni racconto c’è sempre un fondo di verità e morale. Leggendo il titolo e il racconto mi sono fatto tante domande..Abbiamo perso il legame con gli esseri magici? Che cosa ci ha spinto a rompere questo filo tra essere magici e noi esseri umani? Dove si trova oggi la vera magia? E’ ancora dentro di noi?
    La società insegna ai bambini a credere nei sogni e nella magia fantasioso ma poi la realtà è un’altra. Invece io ritengo importante proteggere e coltivare quel piccolo angolo nascosto dove regna la magia almeno sai a cuor tuo che nessusno ti potrà mai piegarti.. (un po’ mi ricorda Peter Pan)
    Per me è un bel esempio quando ti capita di vedere un bambino che per sbaglio cade per terra e non si ferma dicendo è impossibile (credendo nella sua piccola magia intatta) non si fermarsi e si rialza e va verso i suoi giocattoli superando i piccoli ostacoli o si mette a curiosare ad osservare gli animali e piante.
    Gli esseri magici non è che ci amano più..(Elfi, Draghi,Streghe, Gnomi, Berserk, ecc)ma siamo noi aver dimenticato il vero legame che ci univa con quel mondo magico. Son connvinto che la rottura sia dovuta dal progresso scientifico e tecnologico ma soprattutto dalla sete di potere un altro mondo variante.
    La vera magia si trova prima di tutto dentro di noi è dal li che nasce e si costruisce nell’anima giorno dopo giorno la vera magia e di conseguenza in tutti i luoghi dove regna il mistero e si sente l’energia non contaminata dall’uomo e dalla sua cattiveria e dall’ egoismo. (mi sono ispirato dal fumetto Berserk genere fantasy scritto da Kentarō Miura.)
    Quando eravamo bambini era bello giocare con la fantasia o con gli amici all’aperto senza il computer..era un piccolo mondo dove si coltivava la magia e osservavi la natura e ogni singola creatura con grande curiosità.. la vera bellezza e l’armonia un mondo semplice e fantastico.
    Mi ritengo fortunato poter credere nel mio cuore in quella piccola famma dove nasce anche la magia e tante altre cose e continuano a liberarmi da queste catene fredde e dalle illusioni terrene e mi permette andar oltre..
    Infine rileggendo per la seconda volta mi hai fatto ricordare Cronache del Mondo Emerso

    1. violanerapoetry

      Buongiorno Emmanuel, da bambina vivevo nel mio mondo magico, da sola me ne andavo ad osservare il sole al tramonto, qualcosa mi spingeva ad osservare tutto. Ero un po’ la pazzarella della famiglia, poi la pazza ahah buongiorno e che la magia ti segua. ^^ PS: Non ho mai letto le cronache del mondo emerso, lo farò.

I Commenti sono chiusi.