diretta al contrario
verticalmente alla positiva
l’altra la toccava
entrava nella sua ora stabilita
tra fioche luci di una caverna. Un suono
non era terreno e sibilava di energiaLe orme delle galassie
affondano nei ricordi
che non ricordiamo
Cancellati per non essere scoperti
Ma allora noi cosa siamo?
Piccoli servi di un potere divino…
I perche’ si sciolgono ai raggi di un laser
illuminando menti all’oscuro…
Ci sei ,non ci sei..
Nell’illusione di un futuro certo
con i Padri che si fermarono
Passando sulla Terra
lasciandoci nell’animo
quel senso di solitudine
Un senso dell’abbandono
Un padre non abbandona
e tu che sei polvere dello spazio
soffio e ricomincio dai fratelli
non dritti sulla schiena
Scimmia sorella,fratello senza parola
non sei schiavo del miraggio
Nell’alcova della morte
hanno lasciato il vuoto
che non conduce da nessuna parte
Siamo la follia dell’interminabile cammino
che ostascola il volo dell’ancestrale passato.
ViolaNerapoetry
Molto interessante il titolo e il contenuto. In passato anch’io mi son fatto questa domanda e posso dire con certezza che le persone s’illudano di essere il fautore della propria vita ma vi sono elementi superiori che guidano e controllano il destino di ognuno di noi, chiamatele forze sovrannaturali oppure intervento divino, ciò che è certo, è che le nostre azioni non sono il risultato del libero arbitrio. Leggendo con grande curiosità il contenuto mi sono domandato.. Quindi qual’è lo scopo della nostra esistenza su questa terra?
In fondo noi siamo nient’altro che flgli delle stelle di quest’ immenso e infinito universo. E posso dire che nessuno conosce questa risposta in modo completo..sulla nostra esistenza. L’ Unica cosa che mi viene in mente che questa “MENTE SUPERIORE” o altre forze superiori ci offrono lungo il cammino delle opportunità (a volte) che noi chiamiamo DESTINO ma siamo noi a sceglierlo. Quello che si deve fare è andare avanti VIVERE IL PRESENTE perchè da questo nasce il futuro..ogni attimo senza esitare non importa DOVE..IMPORTANTE E’ PARTIRE SENZA ESITARE solamente così si riesce a comprendere, valorizzare al meglio i sentimenti i pensieri e il percorso che si vuole fare nel presente della propria VITA.
Il destino fugace dell’umano ha in se i lasciti di un passato che ci han fatto dimenticare.
Prove inconfutabili sono sotto gli occhi di tutti, negare che una o più, civiltà emancipate
abbiano abitato la Terra prima di noi è stato negato fin dai primi ritrovamenti nelle piane di Nazca, dove sono presenti evidenti basi di atterraggio e visibili dallo spazio… Pittogrammi che indicano con simbolismi le orbite di galassie lontane che da poco noi conosciamo… In questa poesia entro in una stanza presente in un luogo sacro ai Maya, dove la luce viene riflessa come se fosse in una macchina fotografica, come l’occhio che inganna la vista, noi inglobiamo prima il contrario e poi focalizziamo le immagini e le informazioni inviateci dal cervello . Grazie Emmanuel ^^