ALL’ALBA DEL SILENTE CAMBIAMENTO


cambiamento

 

Tempeste climatiche, terremoti sempre più frequenti, rari allineamenti astronomici, morie di animali, comete, devastanti piogge di meteoriti, il Papa che abdica, il fulmine su San Pietro, terribili scandali ecclesiastici, altri scandali nel mondo imprenditoriale e finanziario e in quello politico, manifestazioni popolari, stupefacenti scoperte scientifiche, giovani che si ribellano finalmente con nuovi ideali su questioni morali e che si scontrano con le vecchie griglie socio-culturali, Paesi in crisi e altri nascenti grazie a nuove forme di politica… Non c’è stata una catastrofe mondiale e “finale”, ma nello spazio del divenire sono evidenti le metastasi a livello collettivo, le strutture economiche e culturali del mondo occidentale continuano a dare segni di imminente collasso… mentre nuove realtà prendono vita. Allora, il prossimo che dice che il Solstizio del 21 dicembre 2012 non ha portato alcun cambiamento è un demente! Forse semplicemente non si trattava dell’Apocalisse come la intendevamo, pochi si rendono conto infatti, sebbene è sempre più evidente, che il 2012 è una “rivoluzione silenziosa della coscienza”.

Nel 2012 tutti parlavano della necessità di coltivare le pratiche spirituali e di guardare al di fuori di noi stessi per la salvezza, a cercarla nelle stelle e nelle voci di entità disincarnate che professavano un avanzamento tecnologico e spirituale maggiore di quella di cui gode l’umanità di massa. Ma questo è solo il frutto della disinformazione… è un altro dogma che ci è stato inoculato, l’ultimo colpo di coda di quelle élite che non vogliono perdere il comando. In verità si tratta solo di evoluzione, della storia di una data cultura sociale, che nasce, cresce e poi  muore, come ogni forma di vita in natura.

Tuttavia, il pensiero di deprivazione materiale che ci affligge… è dove si trova la “paura”: quando la mancanza di volontà di sfidare veramente il sistema si rivela essere una mancanza di volontà per cambiare veramente le cose.

Nulla cambia, se noi non scegliamo di trasformare noi stessi e il nostro punto di vista!

Ci riconosciamo nei grandi sentimenti come l’amore e l’odio, e crediamo che la forza motrice ad indurci a grandi azioni sia la loro influenza positiva o negativa… sono questi sentimenti a darci forza o a togliercela. Siamo sicuri che sia solo questo? Sono convinta che nell’essere umano ci siano forze mentali non ancora apprese appieno, siamo inconsapevoli dell’energia donataci dall’arcaico, dal nostro passaggio dallo spazio universale, sceso sulla terra e custodito da saggi che ne conoscevano il vero valore: quella vera natura umana celata nelle scritture antiche, nelle religioni, ma anche nei giochi di predominio, soffocando la voce… quella “divina”.

Troppi secoli di sottomissione hanno contribuito a spegnere la fiammella della Sapienza che è innata in ognuno di noi, dovremmo solo riaccenderla, come con un esercizio fisico. Dovrebbero insegnarci fin da bambini ad elevare la nostra coscienza, spiegare ai nuovi abitanti della terra che la nostra empatia, la nostra forza, siamo noi, uniti nell’unico scopo di conseguire tutti al benessere comune, scacciando le menti annerite dalla sete di potere. Finalmente l’essere umano potrebbe confidare nelle sue intuizioni, che fino ad oggi sono state usate solo come arma contro la massa, dove le popolazioni che non hanno risorse economiche sono tenute a freno dalla fame, dalle malattie, dall’orribile esercito del sabotaggio, che sfila la sua spada ogni qualvolta un benefattore dell’umanità crea qualcosa di congeniale per giungere al finale ultimo… la pace mondiale. Questo dovrebbe farci pensare, perché a questo punto della civiltà, dopo millenni di guerre, dopo aver constatato che la terra è in pericolo, l’uomo sembra essere capace solo di guardare oltre i suoi confini, trasferendosi addirittura nello spazio. E la terra? Sarà abbandonata alla sua disperazione? Oppure come ho letto in molti trattati scientifici, si mira a farla diventare un enorme oasi naturale e trasferire le persone, quelle scelte, a lavorare sulla luna o su altri pianeti del sistema solare…

 

Il 21 dicembre 2012 si è effettivamente verificato un allineamento energetico (esoterico) fra il centro galattico, i pianeti e la Terra. E poiché tutto l’universo, compresi noi, siamo fatti di energia, è stato per tutti un’occasione da cogliere, un’energia da percepire, un momento da sfruttare per progredire, ognuno secondo la propria volontà e potenzialità. In questo senso, si può dire che nei momenti dell’allineamento si sono create le condizioni (energetiche… che influenzano il nostro campo vibrazionale) più favorevoli per le crescite individuali. più volte abbiamo consigliato di mettersi nelle condizioni migliori per vivere il 21 dicembre  mantenendo un profondo contatto con se stessi, anteponendo la ”referenzialità” esperienziale/interna a quella informativa/esterna. Era l’unica cosa che contava davvero perché ognuno di noi si trovasse sul serio nelle condizioni di avere la propria personale Rivelazione. Ecco che cosa è stato il 21 dicembre: una Rivelazione, cioè –etimologicamente dal greco– un’ “Apocalisse“, un gettare via tutto ciò che copre, un rimuovere il velo, uno svelare i segreti più profondi della nostra “divina natura”… direbbero gli antichi (non solo quei ciarloni della New Age..).

I veri tre giorni di buio sono stati quelli compresi fra il 21 e il 23 dicembre: vissuti al massimo delle potenzialità offerte, sono stati giorni di profondo raccoglimento, in cui chi ci ha creduto ed ha avuto la forza di Volontà giusta, ha “spento” temporaneamente il mondo esterno e si è avventuratoal buioin dimensioni di coscienza inesplorate, durante i quali ha avuto la possibilità di rivedere e riesaminare la sua intera esistenza, e di indirizzarsi in maniera più consapevole verso un radioso futuro.  Questo è stato il vero e profondo senso del 21 dicembre. La “fine di un mondo” e l’inizio di un altro, cioè un nuovo stile di vita, in cui il passaggio è stato, è e sarà del tutto imperniato sulla percezione e la creazione delle rinnovate coscienze individuali.

 

Allo stesso tempo, Gaia è stata creata affinché l’essere umano si completi, nella sua ascesa spirituale. Tuttavia, la maggioranza della gente ha danzato alla mezzanotte del 2013 credendo che tutte le predizioni ereditate dagli antichi Mayafossero solo fandonie per scoraggiare il progresso… Continuiamo così a scartare quella Sapienza come se non esistesse, quella elencata nei tanti lasciti dei nostri antenati, troppo sapienti per l’epoca. La popolazione mondiale e il suo sviluppo non è stato sempre raggiunto con tappe precise e calcolate dall’uomo stesso. Si è scoperto che prima della nostra civiltà esisteva una società organizzata con grandi conoscenze scientifiche, poi un cataclisma distrusse tutto, riportandoci quasi allo stato brado mentale. Quante prove occorrono agli abitanti della terra per rendersi conto che siamo alla fine dei conti? E non parlo di fine del mondo in senso letterale, la fine è nel lento decadimento della condizione terrestre: i mari oramai completamente inquinati, l’approvvigionamento d’acqua inizia a scarseggiare e chi già detiene la sua utilità si sta già organizzando per farne un altro scettro di potere, il dominio ultimo della sopraffazione. Intanto le alluvioni continuano e le acque continuano ad innalzarsi mangiandosi le coste dove la popolazione è allo stremo delle sue forze. L’inquinamento ambientale è arrivato alla soglia massima, e dallo spazio che ci ha regalato la vita, arrivano meteoriti, comete che si avvicinano in modo pericoloso alla nostra orbita terrestre..

E quanto ancora dobbiamo vedere per convincerci che

la salvezza è nella presa di coscienza?

 Nella ribellione al marcio, alla carità verso il prossimo.. Iniziate a guardare i telegiornali con i vostri occhi, sembrano sempre le stesse immagini oramai da decenni, i soliti bambini africani, i soliti profughi affamati dalla disperazione.. E questa non è la fine del mondo? Il mondo sono gli esseri umani, la terra è la nostra casa e noi ci stiamo spazzando via da soli dal nostro Eden..

Il mondo sta cambiando quasi più velocemente di quanto può essere rimarcato…

ViolaNerapoetry