Immagina,
una tiepida giornata di sole
levarsi nell’aria leggera
di un’eterna alba. Rifrangersi
nei giochi di luce e rugiada riflessa
negli arcobaleni inondati dai raggi dorati.
Il vento carezza il corpo e anima,
la sentirai in questa sensazione,
trasmettendola a chi non ha più voce
in questo strato materiale di una dimensione
ove, si vive poco del presente
rimestando gli errori del passato.
Le mancanze lasciate lungo il cammino
saranno, l’ancora dolorosa
che tratterranno lo spirito. Girovago
per la casa, attratto dalle persone
a lui care, che non ha più mura
per trattenere la pesante esistenza. Andata
oltre quella stratosfera che vede
la Terra come da una lente,
si odono voci che sussurrano ai vivi,
a volte piegati piangono sui palmi uniti
e mani intrecciano nella solitudine
strette nel dolore. Non è più il tempo
di far risorgere i morti, unti dal pianto,
sono già passati ad altre esistenze.
Lasciamoli volare oltre
gli strati che la coscienza ha varcato, lei
sopravvive in attesa che l’anima
si ricongiunga al suo guscio
nel suo seme. E’ giunto il tempo
di risvegliare i vivi!
I_C