Coscientemente…

A te

che vivi sulle ceneri 
 come l’eroe senza merito, 
asciughi le fonti
che non t’appartengono. Un re 
senza trono è il tuo, usurpatore
dell’altrui regno. Non hai ereditato
la tua arte, hai assorbito
come una spugna
servita solo per lavarsi dallo sporco.
Usala e sarai contaminato
dalle scaglie della pelle
nascono cellule scritte,
e non possono esser cancellate
con un colpo sulla schiena.
Metti la tua vita in gioco
sulla carta come un papiro
pensi di sfogliare l’ottava meraviglia
i versi messi in bocca dall’etere, il filo
conduttore del pensiero
estraneo alla tua mente.
Menti e sputi
su ciò che mangi, dimostri d’essere
figlio di questa terra, arrogante
e senza rispetto. Inchinati alla dea
che tanto preghi
e poi calpesti le sue vesti
mentendo. Nessuno sfugge
all’ira della verità,
che tanto buona sembra
ma guai a chi la sveglierà
dal suo torpore. Inverti il senso del buono,
regalando altisonanti concetti
partoriti nel silenzio dell’anima,
che vorresti fosse tua,
ma la tua è annegata
nell’orgoglio. Fingi,
fingi ancora io son qua.
Guardo il mondo dall’interno,
e vedo quel che tu
vedi. Albergo nelle cavità
della debolezza umana,
sono presente
se mi chiami sono assente.


I_C

Immacolata Chessa