Ho tagliato la radice. La treccia

treccia
 Ho tagliato ciocche
dei più lunghi sospiri
recisi al cadere di fianchi riflessi.
Sulla testa non ho più corona,
nero mantello sopra il mio viso.
A terra tra le dita, cercando la radice
estirpata, ancora attaccata
della cute si nutre,
dentro un diniego mal assorbito ,
insinuante velenoso.
Staccati orgoglio
senza bellezza, trasforma
in assenza lo stridere di unghie,
sul metallo affilato veloce
tagliuzza nel sorriso beffardo
di sadico soffrire.
Asciugando lacrime di oggi
con le ultime passate, imbevute
da lunghi e morbidi capelli
intrecciati con un fiocco nero.
ViolaNerapoetry

1 Commento su “Ho tagliato la radice. La treccia”

  1. Buongiorno a te Violanera.. E’ molto profondo ..perchè quello che scrivi c’è come sempre verità sfuggevole agli occhi e non uditi al resto del mondo. Questo gesto del taglio ai capelli significa troncare le delusioni (un piccolo frammento del pasato) o il male stesso che si nutre sia della mente e dei sentimenti. Ovviamente quello che crescerà pian piano è una nuova Donna che ascolta la sua anima LIBERA spezzando tutte le catene e cancellando le illusioni senza prigionie consapevole di se..forte nonostante tutte le ferite nell’anima e nel cuore non si piegherà mai.. sicura e sempre pronta a DONARE e AMARE.

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