Nucleo

nucleo

Il silenzio è sceso da quel cielo
che pare tanto lontano,
frusciando lievemente come seta
lasciata a trascinarsi sulla via delle stelle.

Non sento il nulla, non esiste luogo
dove anche il più impercettibile dei rumori
non possa entrare. Il ronzio della mente

fa più rumore d’ogni altro elemento di disturbo.
Il sonno riparatore, ammanta di beatitudine
e i volti rilassati sembrano vedere la grazia.

Presi dall’inconscio anche il sogno si trasforma,
e l’incubo insegue dolori e sonni travagliati…

Come sfuggire a te, infocata mente che non smetti
mai di interferire, anche quando leggeri pensieri
si avviano all’etere per essere trasportati.

E dimensioni parallele appaiono,
ove nessuna parola vince sulle intenzioni.
Il palpito dei sensi avvelena le sensazioni,
e il corpo freddo e marmoreo si colora di emozioni.

Sembrano morte quelle carni avvolte dal mistero
restano immobili, e nulla può svegliare chi l’abita,
ma attenzione è nella veglia la sua coscienza
allarga il suo cerchio, superando la circonferenza della terra.

 ViolaNerapoetry

ritratto di immacolata chessa