Grandi pulizie..etniche.

Pensando a come siamo sparsi sulla Terra,
troviamo ancora isole paradisiache
e territori completamente devastati dal petrolio,
dalle raffinerie, disboscamenti violenti
senza lasciare alcuna possibilità di restituire
il maltolto alla natura. Com’è possibile
che in qualche parte del mondo si muore
per qualunque malattia, e in altre regna il benessere
e la prosperità.. Viene da pensare a un’ingiustizia
del destino, perché se solo fossimo nati a centinaia
di chilometri più in là saremmo ora tra guerre e fame.
Luoghi destinati al mercenario scambio di favori,
tu mi dai le armi io ti do l’esercito e fioriscono
fabbriche di vestiario e altro che
accompagna tutte le sante guerre.
E via dicendo. Super bombe che
non uccidono i cittadini, chissà se
anche gli animali sono inclusi in questa ecatombe umana.
Non so vivere sapendo che quel che mangio
lo tolgo a un bambino che
in qualche modo riesce a sopravvivere,
e altri non arrivano ai due anni.
Tutti, credo, prima o poi si sono posti questi quesiti,
che fanno soffrire e poco se ne parla, altrimenti
si spegne il sorriso sulle persone che dopotutto,
devono pensare alla propria vita. Ma qui, il cerchio
si sta stringendo, perché le popolazioni affamate,
impaurite, indotte da una cattiva politica di pulimento
e di dislocazione umana nel mondo parlando anche dell’inquinamento idrico,

pregiudicando l’accesso all’acqua potabile.
Loro, i diseredati,
si riversano sui ricchi territori europei e non,
viste le condizioni miserevoli dell’economia italiana.
Il problema viene così risolto, mandando allo sbaraglio
migliaia di esseri umani e liberando zone di grande valore minerario…
 
meditiamo.
I_C
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