Pensieri tascabili.La scarola della gomma…


Dalla naturale scarola si ricaverà la gomma,

offrendo un nuovo materiale ecologico per la produzione di pneumatici, guanti, ciucciotti, pantofole , superando la crisi dell’albero, consumando meno petrolio. Inoltre, consente di usare pochissima acqua,e si potrebbe coltivare anche in zone dove le piogge sono ai minimi. Questo comunissimo ortaggio  molto produttivo, rilascia una secrezione biancastra collosa, e chi lo sa usa guanti di gomma per raccoglierla.  .Non interferirebbe con la produzione di cibo.Recenti studi della Washington State University pubblicati nel 2006, avevano rilevato che il lattice prodotto dalla scarola con meno foglie, la  sua secrezione ,  il Prof. Ian Burke afferma che,una tipologia di scarola che cresce anche nel nord america, possiede un codice genetico  affine a quello dell’albero della gomma, minacciato da un batterio mortale. Si producono copertoni verdi, con un derivato dal mais, la Novamont italiana, totalmente biodegradabili… L’americana Good Year e la nostra Pirelli, stanno concentrando le loro ricerche su pneumatici ricavati dalla combustione della pula di riso. Rendendo oltremodo i pneumatici più resistenti e aderenti alla strada.Michelin ha realizzato un composto biodegradabile derivato dal petrolio, senza composti chimici, usando sostanze derivate dalla fermentazione dell’alcol. La Bridgestone ha creato un copertone senza camera d’aria in una resina termoplastica, al 100% biodegradabile. La giapponese Yokohama, prone pneumatici a base di caucciù e di succo di agrumi. La Continental, leader nel settore, con un prodotto ottenuto dal tarassaco, il dente di leone, producendo gomma, via alla vita senza fumi tossici e con più ossigeno.

ViolaNERApoetry