A tu per tu.

 

MARIAISLAND

Parlando con la mia vita, e lo faccio spesso
nei suoi momenti di sconforto, ricordo
il principio di inizio e fine, nell’eterno sposo
di tutte le vite che camminano al suo fianco.
Esse, dovranno ripercorrere altre esistenze
e vite da legare ai destini, quando,unte da anime
attaccate alla terra si trascinano sempre più giù.
Levitando a non più di un palmo dal suolo,
vivono all’ombra dei dirupi, e invece di salire
cercano appiglio sulla terra.

Ne buone e ne malvagie
son state certe vite, ma vuote di quel contenuto
chiamato quintessenza, che dona il divino alito
a gusci altrimenti secchi, senza il seme che genera gemme.
Mia cara vita, non scendere in basso per vedere il vuoto,
altre volte sei stata risucchiata nel suo flessuoso vortice,
senza tenebra a indicare la via certa verso la luce.
Non simulare felicità che sai di non trovare su questa terra,
non metterti al pari solo del buono, cerca la cattiveria
per poterla riconoscere,per non essere falsa testimone
della miseria umana, affamata d’amore.
Son tornata dal luogo dove si onorano le vite trapassate,
son scese lacrime e più sorrisi, certi tutti i presenti
che si trattasse solo d’un arrivederci, preparandosi già
a doverti accogliere presto, bussando ogni volta alla stessa porta.

ViolaNerapoetry