Un dibattito su chi ama di più, un abbraccio negato per un capriccio,dove non rispondono ne donna e ne uomo, ma bambini viziati, e si portano accollato, il cattivo gusto di preponderanza. Un guaio, che diviene ricerca continua di un partner, perché, guarda caso nessuno ci comprende… E, sarà l’inesorabile fine annunciata, per i rapporti che si deterioreranno nel giro di un anno.. Se va bene, allentare ogni tanto la presa, dando la possibilità, all’esigenza egoistica del possesso, di riflettere… Essere troppo assenti, invece, da la possibilità d’esser scartata alla fine o scartato, perché non sempre questo gioco ha un ricevente di sovente, si resta da soli a scartabellare maniacalmente, quanti modi ci sono per fare i soliti idioti rompiscatole a tutto tondo. Rompendo il legame ed idilliaco nella primavera dell’amore, che è cosa amabile solo per i primi tempi, non fatevi belle o belli, soltanto agli inizi delle relazioni. Un carattere con dei difetti potrebbe divenire oggetto di scoperta, di cambiamenti per eguagliare la fiducia che la persona accanto ha di te, una gran considerazione, permettigli di crescere a passi lenti, fatti sempre mano nella mano… Chi scappa dall’amore non ama nemmeno se stesso, prodotto da genitori che forse, gli han dato poco affetto, o chiesto ed ottenuto responsabilità che da giovani non competono. Delusi da altri amori, e come la catena d’un fantasma, ci portiamo questo peso, per vendicarci e facendola pagare a chi ci incontra sul suo destino. Sempre un duello, sconfitte che, ahimè, son solo frutto dei nostri errori, le ingigantiamo col senso dell’abbandono… Spesso siamo noi che ci isoliamo dagli altri, ascoltando soltanto quella voce interiore nemica del nostro bene. L’amore, non poggia i gomiti sul panno verde dove le carte vincenti son quelle che arrivano dopo aver contato tutte le mani. Usando le sensazioni, l’intuizione, e saper cercare di cogliere negli occhi dell’altro, ciò che lo rende così amabile ai tuoi occhi.
ViolaNerapotery
