Sotto l’arco delle mura Latine
passa il raggio della luna,
e stasera così altera nella sua uscita di sera.
Ciondola nel cielo e s’impone agli sguardi,
sempre troppo bassi, invasati dall’amore
di quell’etereo arcobaleno,
che sembra apparire nel manto blu
di questo amato cielo..
Ora li vedi, camminano col naso in su…
Stasera c’è la luna, nell’occhio gelido del cosmo,
brilla come l’iride d’una dea.
Avvolge d’oro i tetti e le nuvole
sembrano liete, galleggiando nel sogno
d’aurea favola, a imbrillantinar tutte le anime
sospese a regalarsi desideri
e preghiere espresse d’ogni specie.
E i lupi possano ancora intonare
la loro alleanza con la sorella
e cantar della fratellanza,
e Luna lodata pure dal Santo
ha benedetto la sua luce,
che nella notte il cieco conduce.
I_C