Se rinascessi
vorrei la ragione, succhiando il dolce latte di mia madre.
Se venissi di nuovo in questo sudicio mondo
avvertirei il mio stesso sangue di scappare.
Se non fossi mai nata
ci sarebbero meno guai a questo mondo.
Se non guardassi mio figlio tutti i giorni
non avrei la forza di resistere
agli attacchi dell’esistenza.
Mettici un po’ di miele
in questo calice signore degli accadimenti
tu non menti quando dici che
ci attende un paradiso, dimmi con la tua voce
che tonante leggo sugli altari
nelle fioche luci di ceri
che incendiano le speranze.
Abbi fede non mi arrendo
e non ci arrenderemo ma
offri una mano che sia calda
e che abbia il colore dell’amicizia
e la forza di sostenere braccia stanche.
Un’isola terrena dove affogare le ansie
e maledire il male che sia sottomesso
alla sofferenza che reca tanto dolore.
I_C