Un deserto non è sabbia morta,
e dune sono onde che scivolano, lentamente
ingoiano inesorabilmente corpi inermi.
Quel darsi da fare di gente sempre impegnata
nasconde la paura di fermarsi, come granello
scorre la loro vita, a frantumarsi nella clessidra.
Nuvole piangono e lacrime piovono su terra arsa
senza ch’alcun seme agiti il suo stelo, sotterrando la testa
verso il sole, che muore ad ogni sol giorno e rinasce
confondendo gote rosse nello stupore dell’albore
E la poesia non è un dedalo intricato,
che nasconde l’uscita all’incauto lettore
è libera strada ,è un passaggio da una sedia, sosta
sovrappensiero, per condurti seduta stante nel suo viaggio
Immacolata_Chessa
ViolaNerapoetry