Le foreste
metropolitane
pullulano di esseri
diversi
introversi
lontani dalla luce
Quella che illumina
con sorrisi luminosi
si specchiano
su anime scure
di ipocrito saluto
Liane chilometriche
attraversano
le moltitudini
collegando le solitudini
Gorilla di montagna
su in alto nelle nuvole
che passano oltre
i grattacieli
dei grigi ricordi
avvolti nelle fiamme
del futuro
Il mio branco
non ce l’ho,pietrificata
come silicio condensato
nell’attimo eterno
mummificato diretto
verso le stelle.
ViolaNerapoetry
Pubblicato da immacolata chessa
il Sab, 20/11/2010 – 21:44