Il dolce e il salato
inforcano la foce
Accedono lievi scandagliati
Nella vastità accogliente
Rive scagliate nel flusso spumoso
Ondoso in spruzzi salati
Assale la calma dell’estuario
Presi dal rostro delle intemperie
Battelli a vapore navigano
nel tempestato mare del nord
Su verdi scogliere vola il gabbiano
Nel trasporto della corrente marina
assorbita nelle piume di intriso salino
Emanazioni eterne alimentano
la Rosa dei Venti sulla Croce delle latitudini
Guance gonfie soffiano sulle acque
Mosse dal suo Dio instancabile
non cedendo mai il suo trono
di liquido potere in movimento
Assorto nello smeraldo isolato
degli atolli sospesi su voragini marine
Eden della pacifica tavola del mondo
imbandita di pesci multicolori
Battuta da marinai
tra reti calate nell’abbondanza
di perle di mare
T’Amo mare
come la madre che nutre
e allatta i suoi figli
lambiti dalla Tua mano
Nel giaciglio palmato di rocce distese
Culli nell’onda sospiri e attese
Sbatti il dolore
Affogando i cuori
con il Tuo amore.
ViolaNERApoetry