La libertà
di questi tempi è mal vissuta,
poter sbagliare è nei diritti umani, qui col tempo
sbagliare è divenuto una condanna. Non parliamo
di gente che uccide per danaro, o ruba al cittadino affamato.
Parliamo di una piramidale associazione mondiale,
che coinvolge il mondo intero. Dobbiamo sopportare
le loro regali riunioni, e sotto l’indice giudicatore
essere tenuti poco da conto, come numeri
su un tabellone di un grande salone… Sottraggono,
aggiungono, tanto i volti non ci sono. Non c’è
quel bellissimo bambino africano col pancione gonfio dalla fame.
Non vedo i morti di queste assurde guerre, alimentate dal petrolio,
dalle risorse minerarie. Se fossero, i loro intenti, benefici,
ma tutto vien speso per alimentare altri fuochi, incendiare
gli animi dei ricchi stanchi di campare ” certa gente”.
Nati col culo al caldo molti, non hanno mai viaggiato
nel vento acido del vero mondo. Sugli sputi dei marciapiedi ,
dove dispersi dalla memoria dello Stato, si rifanno il letto,
proprietari di cartone allungato .
Sotto gli archi della lussuosa capitale, vomitano
e marciscono i soliti malati di questa bella società. Se muoiono
vanno al telegiornale per l’ultimo saluto ai figli di puttana.
Rigettando il loro disprezzo per la civile convivenza,
che sparla dall’occhiello d’una porta ben chiusa, nessuno
deve sapere in quale lusso vivono alcuni fortunati,
che a me vien da dire ladri amici degli avvocati.
I diritti
hanno la mano fredda e sinistra del rovescio,
e fa male sulla guancia l’onta dell’umiliazione,
e non poter portare a casa la pagnotta . Cosa ne sanno
del litro di latte e pane, diviso tra gli anziani,
e genitori che si saziano a veder i figli mangiare.
Violanerapoetry