Dell’umano cadere sono le luci del firmamento
non vedono l’orrendo che urla arrivando
Fuggono la realtà nascondendosi nelle illusioni
respirano marcio ossigeno
battono la verità con lo scudiscio
non odono i lamenti dei fratelli
esseri miseri voi che pietà non avete
La marea copre il peccato
L’egoismo ha varcato
oramai l’ultima soglia
del suo manto ispido si spoglia
L’uomo ora accoglie
della pace ha voglia
Fuggi demone dell’assurdo
accompagnati oggi nella fogna dello spurgo
Sputo sulla tua insaziabile bocca
Annega nel vortice degli insorti
pochi galleggeranno
Saranno d’ulivo i rami appesi
a loro che coglieranno
frutti ancora attesi.
ViolaNERApoetry