Pensieri tascabili. Nei versi del lascito universale.

gatto occhi gialli
 

Il passato è passato

e a volte lo cospargiamo di cera calda,
profumati incensi; sembrano volare
insieme alle anime che abbiamo amato.
E mentre, loro, in viaggio incosciente,
arriveranno all’astrale mondo,
noi saremo ancora qui,
nell’infernale dell’umana battaglia
qui, per la vita. Poche sembrano le gioie
in questo sabbioso luogo, e invece,
ogni mattina c’è qualcuno che sorride al sole,
forse la sua vita è migliore,
perché per ogni individuo diverso
c’è un destino fatto con le sue stesse mani.
Ed è per questo
che mi convinco di giorno in giorno,
che davvero siamo fatti ad immagine del Creatore,
modelliamo a piacere o presi dagli eventi,
le nostre esistenze sulla creta primordiale
che affusolò con amore le nostre forme,
dalle prime mani che impressero
il nostro passaggio su quest’arida terra.
Sappiamo per esperienza del vissuto e sofferenza,
che per ogni nostro caro che se ne andrà,
va via anche un pezzo di noi,
chiuso nel morso dell’afflizione.
Lasciati a ricordare, a rimpiangere
di non aver fatto quella telefonata,
quando l’abbiamo sentito dentro.” Ora lo chiamo”..
E poi, distratti da altre cose quello squillo
non ha mai raggiunto il suo interlocutore.
Quanti anni abbiamo sulle spalle, o quanti mesi,
cosa conta se sono decenni o secoli,
è quello che abbiamo imparato conta,
più del maledetto tempo. Queste lancette
che trafiggono il petto, segnano il viso,
solcando mani che han toccato,
amato e anche ucciso e forse per amore…
 
 
ViolaNerapoetry
 

Immacolata Chessa

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