Pensieri tascabili-La soluzione?

 Mi ritrovo spesso a riflettere sulla natura del bene e del male;

di come noi esseri umani

ne abbiamo cercato le radici, la soluzione .

Quale sia la nascita e la conclusione, la causa ed effetto dei divari,

delle guerre fratricide,

nessuno lo sa.

Come una gramigna che affoga un prato verde il male seppellisce offuscando lo splendore del bene,

rendendolo muffoso, appiccicandosi alle dita..al tatto.

Come un fungo velenoso

 intacca la mente e il corpo.

Fin dall’inizio del creato

questo sbilanciamento è stato osservato ,studiato.

Nasciamo già con un carattere formato, influenzato

dall’ambiente che ci circonda ,

che potrebbe modificare il corso dei nostri destini.

Ad ognuno  è dato un marchio, un codice di riconoscimento,

di appartenenza chiamato dalla scienza DNA.

Ma, allora l’essere umano

è guidato solo da una serie di numeri infiniti?

Siamo solo frutto di freddo calcolo?

In questo caso dovremmo escludere la spiritualità che ci guida a cercare oltre il materialismo.

Educando l’essere umano alla bontà , anche in assenza

di legami di sangue.

Come si spiegano i sentimenti al di fuori della parentela?

E come non vedere l’amore che nasce tra due estranei?

Alchimia? Tutto qui?

In questo caso , non vedo alcuna differenza tra il fiore che sboccia

all’arrivo della primavera e il fiocco di neve

che cade all’apparire dell’inverno.

E spiegatemi ,

perché l’intelletto e l’arte ed altre attitudini,non sono

distribuite in egual misura per ognuno?

Esiste un altro parametro di misura, per conoscere l’interiore umano.

Quello dato dalla scintilla che permette ad una macchina perfetta di funzionare,

ad aver anche sentimenti.

Ricordare per migliorare, per evolversi positivamente.

Esiste anche il contrario

che cresce dentro noi e dimentica il bene ricevuto,

per rendere a chi l’accompagna nell’esistenza solo malvagità.

Contando le nascite delle due differenti nature

potremmo calcolare se al mondo

esistono  soggetti più cattivi o più buoni.

Ecco che , la scienza darebbe un aiuto valido

all’avanzamento del benessere

e alla salvezza del genere umano.

Sorge a questo punto una domanda logica:

Una volta scoperto chi sono i buoni e chi i cattivi,

cosa farsene dei secondi sapendo che saranno un cancro per la società?

Chi ci autorizzerebbe a divenir giustizieri o addirittura artefici delle esistenze umane?

Potremmo dedurre  che

anche il male ha una sua ragion d’essere.

Serve a riconoscere  il giusto, a non confondere ciò

che alla nostra vista sembra bene.

Contrapponendosi alla ragione, entrando nelle menti,

evidenziandosi sul volto.

Nello scatto d’ira che coglie l’assassino

e a quello del buon padre che trattiene la mano per non colpire.

Vorrei trovare la ragione e la causa scatenante

che fa esplodere da un lato la vita e dall’altro la distruzione.

La storia insegna che per ogni epoca esiste un demone da sconfiggere,

che alberga nel profondo di ognuno di noi.

Lo troviamo nella fame, che porta a uccidere per colmare il vuoto

non solo esistenziale.

La corsa al denaro.

 Desiderare sempre ciò che non abbiamo.

Consumismo, sesso a pranzo e cena.

Il potere si traduce

nella macchina più veloce, nella casa più grande 

e anche attributi,

bellezza.. 

A qualcuno manca sempre qualcosa di indefinito, 

preso dal morso dell’egoismo.

L’altra parte di anime  che sembra inerme, ha invece

una grande forza che il male non ha,

essa si unisce , per un periodo di tempo, seppur breve.

Divenendo fratello dello sconosciuto e insieme 

alzano barricate per sconfiggere il comune nemico.

La soluzione al male?

La fratellanza.