L’oscuro ritorna sull’onda del mare.

Radici attaccate alla terra fermano orme
Sommerse dalla sabbia informe

Inabissate in un Oceano di cieli grigi
Trasportate dal vento nuvole di cambiamento
Raggiungono l’albero sospeso sul dirupo
Ondeggia tra riflessi di fasci lucenti
Inviati da un faro morente
Investono le stagioni la corrente salina
Istanti immersi nell’onda del tempo
Cantici d’eterno ammaliamento giungono
là dove parole sono annegate
Il mare copre oramai ogni cosa.

Pubblicato da immacolata chessa il Gio, 01/09/2011 – 02:4