Un getto di vita si scagliò
da un parallelo fratello
Nel nero mare senza confini
Meteoriti sperduti tracciavano nuove rotte spaziali
Dal buio d’elettrico inferno brillò una cometa
Madre bruciava nel fuoco di lava
Cullando la vita divenne Regina
Compressa nella spinta alle spalle del tempo
Cellula emersa nutriva neonati monocellulari
Straordinario evento nato dalla polvere stellare
Sorelle splendenti addensavano nubi di nebbia solare
Stella di fuoco mutò in primordiale fusione
Gomitoli divenuti pianeti filavano sul filo d’Arianna
In progressivo e violento divenir scioglendosi e rigenerandosi
Eventi meravigliosi nella forza ammaliante
Attratti e compatti si misero in linea
Ballando la danza di grandezza solare
Planetesimali fusi nel Mercuro nella bellezza di Venere
Iniziava alla vita una roccia bollente senza natali
Collisioni donavano fiamme d’argento
Sulla scia di un detrito ghiacciato
Frammenti di Luna nel carbonio di Gaia
Un veloce boato correva mutando i millenni
Universo fanciullo s’abbeverava in un oceano di latte
Serpeggiava l’abbraccio d’un atomo Messia
Esplose dall’energia materia gassosa
In milioni d’ammassi miliardi galattici
Titano sciolto dall’amore celestiale
Avvolse il planetario tra luci offuscate
Tirava le redini dall’antico del divino Omega
Il Centauro mordeva le briglie sulla Bianca Via di genitrici vitali
Centro ad effetto di luce ipnotica nel giro a spirale
Cannibali sorelle ingoiano fuse entità
Dei padri Annunaki la galassia è forza centrifuga
Nel moto perpetuo stringendo la vite
Di travaglio gravitazionale
Tira a se Magellano nell’onda del tempo
Offuscata da nascite di future alleanze
Senza che nulla possa distorcer la fiaba iniziata
Nell’operato del genere umano
Scandisce Nibiru la minaccia temuta
Via degli Dei salverà la nostra vita lucente
Assorbendosi in magnetica attrazione
Nel nero passaggio bucato da caldi raggi
Sospesa a mani protese nel solstizio d’inverno
Padre solare di sperma divino
Scocca la freccia dall’arco teso di Sagittario
Guerriero galoppa per il suo imperatore
Reggente biforcuto della lingua di Ofiuco
Cancellato dall’antico culto del tedicesimo zodiaco
Madre dimenticata nelle spire appisolata
Rettiloide venerato del creato odiato da Zeus
Avvelena col pungiglione il guardiano Orione
Matematica evoluzione dissolve l’incertezza
Nel mezzo mondo di Taurus
Un falco sorvolerà le teorie
Si fletteranno archi divini innalzandosi a cupole
In celestiale energia
Centrando l’unione in perfetta armonia
Tra il bene e il male
Salvando il frutto proibito dell’albero della vita
Atteso è l’invio della forza del raggio salvatore
Nel luogo del passaggio del pianeta errante
Rigeneratori spalancheranno la porta delle stelle
Da Oriente a Occidente s’apriranno le torri guardiane
Alla nuova evoluzione sulll’onda del cuore
Ricordandoci che dalla morte nasce la vita.
I_C
7 settembre 2011 alle ore 17:20