Spiaggia nella conca
pacifica
Non si scaglia l’onda
contro gusci di roccia
Calda si erge,
al sole distesa
sotto il corpo confortato
dal‘energia
nel suo eterno divenire
Orizzonte plumbeo
di una fresca serata
d’estate,lasciando la calura
in un tuffo nella purezza
sul velato riflesso violaceo
Scivolare verso riva
ammorbidendo i sensi
a tratti nel silenzio
nel movimento continuo
dello sgretolarsi delle onde
E si scurisce il giorno
Risacca di note
fragorose conchiglie salmastre
e schiuma di mare
di millimetrica bellezza
sotto passi leggeri vita in bollicine
Sulla battigia
si scoprono scrigni
Tesori serbati si concedono
all’acerba ricerca del sogno
sulla linea sedimentaria
Protetti
dalla forza che apre all’alta marea e penetra la sera
Respiro l’aria del moto ondoso
Sospirando alla luna
Sorridendo
riprendo la terra dura
Vibrano le emozioni nello spirito
Sensibili all’Essere dell’universo
Ed è già ricordo.