La briscola.


la briscola
Si sa che la vita è varia e spesso cambia la tua direzione. L’esistenza si presenta nelle sue più nitide sfaccettature, nel dolore e nella gioia.. E sovviene frequentemente un film ripetuto negli anni sovrappensiero, mentre fumo sigarette, oppiacceo sostegno della mente, di mio padre il secondo adottivo, mio nonno Michele .. Ricordo che era solito recarsi al bar dopo pranzo, e si avviava appoggiandosi al suo bastone, verso la piazza del paese dove troneggiava una grande quercia, che faceva da scudo per donare ombra nelle calde giornate estive.. Il suo modo di fare era calmo e sempre con un sorriso stampato sul viso, e sottili occhi azzurri sembravano brillare tra i capelli bianchissimi e ancora folti, si scorgevano appena dalla falda del suo copricapo. Sotto quella magica tettoia passavo qualche oretta a mangiare gelati al limone e cioccolato,il sorbetto.. mia grande passione, e intanto osservavo gli anziani giocare a carte.. Sempre con il loro cappello sulla testa, e mio padre teneva sempre al collo un fazzoletto rosso, legato a mo di garibaldino.. I suoi baffi da uomo d’onore e la sua sigaretta fatta con le cartine, tutto mentre giocava a carte.. Rimanevo sempre meravigliata di come lui riuscisse in questa operazione senza distrarsi dal gioco, serio e con regole e conteggi che a malapena riuscivo a comprendere, con la mano destra teneva le carte e la sinistra incollava la cartina.. E’ un gioco che ho provato spesso a fare, ma solo il mio eroe riusciva a farlo, e mi accontento solo di avere un ricordo vivo e bello di quei momenti di pacifica convivenza con la vita…

ViolaNerapoetry