Il Mago, il ritorno.

 

piramide e luce
Cosa abbiamo dimenticato della nostra storia umana?

Come ci hanno costretti a dimenticare, impedendoci di elevarci
come esseri cosmici.?

Ho viaggiato, ho talmente camminato che ho le ossa rotte.

Così, il Mago riapparve, dopo qualche minuto dalla sua scomparsa… Sapessi che atmosfera, ma di cosa parlo con te, sai soltanto camminare sopra le suole delle tue scarpe. Quel suo carattere complicato era ancora più velenoso, come se avesse cambiato pelle…
Nel mondo dei morti le tombe hanno mattoni d’argilla, e ogni evento naturale ne potrebbe cancellare l’ubicazione onirica…

Il granito rosa ben levigato, brilla nella dimensione  metafisica dove tutto è rovesciato, i templi brillano di luce propria, la casa della pace ha la sua dimora in ognuna delle stele in corsa e in ascesa verso il cielo. La terra è il tetto e il cielo è la base dove vivere in eterno. Sono entrato nelle viscere dei misteri, nella Camera del Re per viaggiare senza il peso della gravità, come i granitici blocchi delle Piramidi, la conoscenza della scienza occulta, oppure il risultato di menti  scientificamente avanzate, opponendosi alla materia, e chiamano dalle tombe chiuse alla comprensione,  questo mi spinge a rinchiudermi in un sarcofago…

Un foglio, una sottile lastra potrebbe far scivolare nell’aria migliaia di tonnellate, una lamina arrotolata come un papiro, neutralizzando la fatica umana. Con una piccola spinta

potremmo spostare una montagna,

e non dover per forza salire fino in cima, per vedere quel che c’è sotto… 
Il viso si  contrasse mentre leggeva alcune formule, l’aria pesante di quel giorno lo  rendevano ancora più misterioso…
Queste cronache antiche, offrono alla scienza la base del vero avanzamento tecnologico, che elimina il sacrificio  e la fatica ha solo il movimento dei pensieri. Si dice che le fondamenta delle piramidi vennero posate contemporaneamente e che poi le generazioni che vennero, dimenticarono come procedere verso la perfezione. Gli antichi  usavano pietre di diorite per scanalare il granito e la leva, la più grande scoperta dell’uomo, per riuscire in imprese titaniche. Poi si immerse in un esperimento e d’un tratto gli oggetti che lo circondavano iniziarono a volteggiare intorno a lui..
 Acqua, sabbia, polvere di quarzo tagliano la roccia più dura. Elettricità nella pelle scalda mani ghiacciate, e come potrebbero lavorare se non avessero il collante, e come le cellule tenute unite potrebbero  scindersi e il nostro corpo divenire pura luce, tra i fotoni che illuminano l’illusione della carne.

ViolaNerapoetry

I_C