Il gatto. Ode alla Luna

 

donna gatto

Questa notte miagolerò

lo farò come se fossi  lupo

 

A te sorella

Ti vesti di mistero

Nel giorno del tuo cambiamento

 

Con vitrei occhi nel riflesso

che scrutano la notte

sono sul tetto gelato

sotto l’arcata dell’universo

a soffrire al tuo magnetismo

 

L’alito del grande sonno mi han dato

e come nera ombra camminerò sui muri

in queste metropoli imprigionate

da milioni di topi rosicchiate

 

Quanto io son fortunato

di fronte alla fame degli umani

 

Miao nel cuore

mentre ancora grido a te il mio amore

 

Dammi un’anima che vaghi nella solitudine

o il sangue dell’estremo peccatore

 

Succhierò l’anima sua

e vivro’ nell’ospitalità del male

 

Gatto malvagio  mi trasformi

al chiarore del tuo raggio divino

Non ho più streghe da servire

e magie d’accompagnare

senza specchi che sappian  parlare

 

Miagolio dell’oblio

domani al sole farò le fusa.

ViolaNerapotery

Immacolata Chessa

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