Figli di un cattivo esempio.

I bambini,

sono sempre nati come fulgidi messaggi del cosmo,

testimoni della continuità delle generazioni,

e se, la quantistica innovativa pensa che anche le azioni

si ripercuotano sul futuro,

immagino il tempo come un’onda

che lambisce ogni riva del suo mare.

Nuotiamo da sempre,

in attesa nelle acquitrinose gestazioni,

di amorevoli braccia che ci accolgono

e troppo spesso abbandonano

il frutto del loro stesso grembo.

Maltrattati, malnutriti, tristi occhi

fanciulli nati senza gioia.

Poco o nulla

in certi luoghi fa ancora la differenza.

Come il rosso vermiglio di uno schiaffo

e la rosea guancia di una carezza data.

Fiele e miele,

carota e bastone,

sembrano strane oggi

queste attuali parole,

linciaggio, rapimento, violenza…

Tutto questo

riguarda una parte di mondo infantile,

che una parte di umanità

sembra non vedere,

perché, è vero, fa male

aprire gli occhi dopo tanto buio.

E guerre,

alimentano il mostro chiuso in certi adulti

crescendo figli ignari della cattiveria disumana,

venduti come merce di scambio.

Voglia un evento straordinario,

chiamatelo come volete,

miracolo, speranza, utopia, illusione,

porre fine a questo obbrobrio 

di questa nuova umanità.

Tutto si concatena nei secoli

DNA si mesce, si consolida

e mette il genoma nelle cattive e buone azioni.

Le  sue abitudini,

anche un figlio abbandonato

piegherà la testa in un certo modo,

come la donna e l’uomo che lo hanno generato.

I_C

ViolaNERApoetry