Ferite sulle scapole.Angeli.

angeli

 

I nuovi angeli

hanno ali macchiate di sangue

Scivola tra gli spazi
piumati lacerati
da battiti affannati
e volteggi dell’ultimo appiglio
Scavando nell’ovattato
candore scorgo l’amore
Sorge su raggi tramontati
in lacrimoso rosso rubino
Brillando su riflessi
di gemiti generazionali
Oh, se solo potessi
raccoglier le perle preziose
Cristalli e luce
di una divina energia paterna
Rinfrancherei membra stanche
di raccoglier disperazione
Sorriderei alla vita
che scese dal cielo
prendendoci per mano
Volerei insieme alle api
donandogli miele per addolcir il loro dolore
Come l’uccello ferito
abbrattutosi al suolo
curerei le ferite
Attenderei il giorno del salto liberatore
da grattacieli in fiamme
Si staglieranno sui bagliori
accecando l’ultimo dei ciechi.