Oh, se il cuor
Ora potesse
Scorgere lo squarcio aperto
Nel petto spinoso
L’udire della follia nell’amor perduto
Facesti di me cenere
Ed io non son risorta ancora
Lapidarie frasi gemono
In gelido marmo
Dal pianto cimiteriale
Sgorgano lamenti di sale
Sfumando l’ore sospirate
In nebbia ancorata alla terra
Fluttuano spiriti d’epoca infinita
Son io il plasma che fu vita.