Danza l’universo e stelle incedono.

Le stelle,
anime divine ancorate al cielo,
al di là della vita
contempla il loro mistero.
Sprofondano nell’intensità interiore
indicano scie di comete, mai smarrite
all’occhio mio fuggente limita
la vastità e splende, in notti offuscate.
Ascolto invece, cori di ninfe dei cieli
han dell’oro e d’argento zampilli
coperte da bianchi veli danzano,
col canto dei grilli.
Raccolte a grappoli coltivate,
maturate al sole dell’universo
dell’eterne alture imporporata è la sera
e dell’aspro giorno sfugge il ricordo.