Notturno

Una strana giornata ,
si ho avuto l’impressione che il tempo
fosse più lento.
Quella sensazione di inquieta instabilità,
come se davvero le ore
avessero preso il tempo di andarsene
in giro, e lentamente osservarmi.
Il ticchettio non scandisce più
il battere delle giornate, e le nottate
hanno campanili registrati al suono del vespro
e campane stonate senza voce.
Nemmeno la notte è stata la stessa.
Il silenzio era spezzato da un allarme,
una sirena strapazzata dal vento,
lamentava il suo richiamo e solo
il sibilo leggero dell’aria si trasportava
tra gli alberi, impressi in un cielo grigio.
Tra riflessi tramontati tra colori acidi dello smog.
Tutto era in movimento, ero circondata,
tutto aveva vita, scricchiolava
il passaggio delle ore la sua storia antica.

ViolaNERApoetry