Si sono spenti i (tuoi) lumi e chiuse le imposte
nella quiete del mio letto
l’avanzare del silenzio aspetto
Tace fin’anche il sibilo del vento, fuggito
sopra un canto solitario a cullare sogni stanchi
Beato sarai, amante
Tace fin’anche il sibilo del vento, fuggito
sopra un canto solitario a cullare sogni stanchi
Beato sarai, amante
di questo mio lontano istante
Tu riposi, mentre vaga accecato nell’affanno
il mio perduto sonno,trattieni in caldo abbraccio
il suo corpo accarezzandolo. Giaccio
Tu riposi, mentre vaga accecato nell’affanno
il mio perduto sonno,trattieni in caldo abbraccio
il suo corpo accarezzandolo. Giaccio
e l’ora batte e s’attarda
a vegliare il cielo sovrastante e tutte le sue stelle
non smette nemmeno un minuto mio prezioso, di contarle
Tranquillo col nuovo giorno,
a vegliare il cielo sovrastante e tutte le sue stelle
non smette nemmeno un minuto mio prezioso, di contarle
Tranquillo col nuovo giorno,
il tuo saluto volgerai
all’alba ch’attende e non s’apre
all’alba ch’attende e non s’apre
ancor per me la notte
dove si scontrano sole nascente e luna pallida come la morte.
dove si scontrano sole nascente e luna pallida come la morte.
Pubblicato da immacolata chessa
il Sab, 15/09/2012 – 14:18
http://neteditor.it/content/199992/nellinsonnia-damore-scrivo-ammazzareil-tempo