L’AGONIA DELLA FITOETICA…

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Le terapie naturali sono ormai boicottate dagli enti sovranazionali. Addirittura vengono ammazzati gli ultimi sciamani depositari delle antiche conoscenze sulle erbe mediche.  Siamo solo all’inizio?

La salute pubblica mondiale presto potrebbe essere legata aimicrochip! Rischiamo di divenire degli automi contrassegnati dall’HR3200 (Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information) ossia il Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute: disegno di legge sulla salute pubblica presentato  dal Presidente USA con avvio dal 2013.

Non solo, l’antica cultura legata alla conoscenza delle erbe medicinaliè ormai dissipata nell’oscuro della dimenticanza. Nessuno sembra sostenere quelle tribù dell’Amazzonia che intrinsecamente conoscono meglio di noi il concetto di Olismo, sempre nel rispetto dell’ecosistema e della salute della popolazione. Un concetto questo, che nel campo del benessere, possiamo ritrovare ad esempio nella medicina alternativa naturale. Case farmaceutiche hanno assoldato e inviato nel passato, e forse anche in questo presente, molti ricercatori per carpire i segreti degli sciamani. Abbiamo già parlato di come essi vengano però trucidati in modo orribile, e cosa ancora più scandalosa, tutto questo viene fatto sotto gli occhi della “legge” .

Il vivere e mangiare sano non è solo una teoria moderna avviatasi da poco nelle nostre abitudini, è la realtà dei suoi effetti benefici tramandati da migliaia di anni, e da noi dimenticati. Esistono luoghi dove ancora tutto questo sapere viene ricordato e svelato nelle cerimonie come un culto divino lasciatoci da Madre Terra. Persone che vivono ancora con poco donando molto, con le loro cure e risorse a base di medicine prodotte dalle foreste che circondano la vita nell’ecosistema.

Il rispetto, questo concetto a noi oramai sconosciuto, è la base di ogni forma di vita e di progresso umano. Tagliare una pianta equivale a togliere una bolla di ossigeno a qualunque abitante della terra. I popoli antichi questo già lo sapevano. Tagliare un essere della foresta era per loro un atto di sacrificio, che Madre Terra concedeva a loro beneficio. Oggi, basterebbe poco per fare le cose se non altro in modo giusto. Dalle foreste possiamo ricavare legno e piante (il 10% di esse cresce in Amazzonia) e trarne vantaggi impiegando mano d’opera del posto. Avviando una rete di servizi per visitare le foreste con l’assistenza di guide locali e sopportando un turismo eco solidale. Una presa di coscienza da parte di tutti, mentre magari si visitano posti incantevoli serbando le esperienze vissute come un prezioso regalo.

Il paradigma olistico conferma che tutti i componenti della materia sono correlati tra di loro. Non puoi toccare qualcosa senza toccare altro. Il soggetto importante è l’individuo, correlato attraverso la forza cinetica e “potenziale”. L’olistica si fonda sulla fluttuazione di ogni componente dando luogo alla fluttuazione di altri soggetti non identici all’altro: la correlazione determinata della materia vivente. Non è un omologazione ma il rispetto dell’individuo.

Ecco che, per fare un esempio, oltre alle scuole ordinarie dovremmo tutti avere la possibilità di prendere lezioni di cucina bioenergetica. Vanno prese in considerazione i livelli energetici, nutrienti e biologicidell’olismo: il cibo è una fonte di energia pura. In ogni caso, l’ingrediente principale è l’amore, la serenità spirituale, la concentrazione e l’abbandono dei pensieri negativi. Ogni alimento ha un flusso energetico diverso dall’altro: l’aroma, il colore, l’ambiente dal quale proviene, la cottura, i condimenti che noi gli diamo. Saremo noi a decidere quale livello benefico possiamo trarre da un alimentazione sana e corretta, imparando che ogni alimento esercita un effetto diverso dall’altro. La cottura aiuta a togliere acqua a l’alimento contraendo la sua massa. L’energia è data dalla cottura a vapore. Di fatto, la cottura a temperature altissime come le fritture avvelenano il cibo, contraendolo, aggiungendo contrazioni al nostro corpo. Bisognerebbe invece dilatare la cottura senza stressare il cibo con bolliture eccessive: fiamma vivace in poco tempo serbano al cibo un’energia espansiva.

Noi siamo quello che mangiamo. Siamo l’effetto domino e l’effetto placebo di ciò che ingeriamo, perché accumuliamo energia espandendola.

Grazie alla naturopatia, la Fitoetica (l’uso delle piante officinali e lorofitopreparazione), ad oggi, le erboristerie sono sempre più frequentate da chi non vuole più la schiavitù delle medicine a base chimica.

Cresce anche il cibo vegan, un piatto a base vegetariano preso ad esempio da chi vuole esimersi dall’avvelenamento della carne. Sterminate zone vengono infatti deforestate per gli allevamenti da bestiame, una dieta vegan non permetterebbe questo massacro. E poi, una dieta a base vegetale non toglie nulla alle prestazioni fisiche, contrariamente a quanto si creda, sportivi che si alimentano in questo modo fin dalla nascita non hanno nessuna difficoltà a vincere gare con gli onnivori. Gli onnivori hanno carenze alimentari con sovrappeso e malattie cardiache per grassi saturi e sale messo dappertutto. Tra le tante buone abitudini i Vegani consigliando di mangiare frutta almeno 5 volte al giorno. Quanto si risparmierebbe in spese e cure mediche? Ipertensione, diabete, ecc… opprimono fin dall’infanzia gli occidentali, lontani dall’autogestire la propria salute. Un esempio da seguire nel futuro sarà il veganismo.

Allora, cos’è la consapevolezza? È il raggiungimento della soglia di attenzione? È la presa di coscienza di come noi possiamo decidere come vivere e curarsi? Sarà per questo che nascono sempre più eco-villaggi dove piantare e mangiare i frutti della natura. L’essere umano procede a passi ora frettolosi per la salvaguardia della propria salute legata strettamente a quelle della Terra. Così a vent’anni dalla morte, torna alla ribalta Chico Mendes, assassinato dalle organizzazioni dei fasenderos, e mai dimenticato da chi lo ha conosciuto e sapeva delle sue “lotteper la salvaguardia delle foreste e contro i crimini commessi dalle Compagnie del legno, incluse quelle petrolifere e gli allevatori di bestiame. Un condono è stato dato a chi ha commesso tali atti, defraudando il mondo intero dei suoi tesori, abbattendo indiscriminatamente ampie zone verdi (ogni venti minuti viene abbattuta un “pezzo” di foresta pari ad un campo di calcio). Ebbene, a partire dal 2011 tutte le loro nefandezze sono iniziate ad essere condonate senza ritegno. Ripartiremo da zero, dopo che le associazioni e il volontariato atto a combattere la deforestazione era riuscito ad individuare e a far incriminare molte delle suddette società.

In principio, i saggi delle tribù garantivano il raccolto seguendo dei rituali e dando nutrimento agli spiriti invisibili della natura. Questo era il principio dello sciamano quando andava a raccogliere le erbe medicinali. Quali segreti celano questi antichi miscugli naturali? Sappiate che dal primo di Aprile 2011 tutte le erbe medicinali sono divenute illegali nell’Unione Europea. Questo ci deruberà della nostra salute. Dal marzo 2004 sono state rese operative delle precise regole per l’uso dei prodotti erboristici passando per le stesse procedure dei farmaci. Non tenendo conto che le erbe sono conosciute da migliaia di anni, ora dovranno essere trattate come farmaci da laboratorio e non come sostanze provenienti da una “fontebiologica, questo le contaminerà e le renderà “artificiali” (di “sintesi chimica”), togliendone l’efficacia e la loro natura stessa. La Big Pharma è la fonte che ha inglobato il corporativismo della sua costituzione. In questo modo le cure alternative saranno messe alla stregua delle cure a base chimica, rendendo il loro sistema di commercializzazione caro e discriminando così i diritti umani, gestiti come se si trattasse solo di questioni commerciali e non con lo scopo di rendere il mondo pulito, senza rischi per la salute e il benessere dell’intera umanità.

Sarà anche questo il segreto che i nostri antenati volevano trasmetterci? Per questa ragione, oltre a quelle conosciute, gli indios Shaui sono stati uccisi? Si dice che fossero in procinto di organizzarsi e svelare al mondo i loro segreti sulle erbe alla base della nostra crescita fisica, ma anche spirituale.

ViolaNerapoetry  e Andrea Fatale